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L’Europa multa Lombardia: 20 milioni di euro per rifiuti tossici

L’Europa vuole multare la Lombardia: 20 milioni di euro per non aver bonificato il polo chimico di Pioltello. A breve approvazione di una bonifica in tempi record e poi la cessione dell’area a Zunino per un nuovo centro commerciale

L'Unione Europea vuole multare la Lombardia. Al centro della controversia è il polo chimico di Pioltello Rodano che ospita da almeno un decennio un deposito di nerofumo.
L’Europa quindi chiede all’Italia, in particolare a Regione Lombardia, di smaltire circa 15mila tonnellate di residui fuligginosi, che si era già cominciato a smaltire negli anni ’90. Monguzzi, Assessore all’ambiente dell’epoca, aveva pure chiesto alla Sisa, una delle aziende del polo di Pioltello, circa 100 miliardi di lire per il danno ecologico provocato dai rifiuti.

Dopo diversi moniti alla fine la multa è arrivata: 20 milioni di euro per le 15mila tonnellate ancora da smaltire, più 200mila euro per ogni giorno di ritardo. Secondo l’Unione Europea l’Italia si è mossa troppo lentamente in questi anni, considerando soprattutto il possile rischio di avvelenamento della falda acquifera che quel tipo di rifiuti può provocare.

Il Presidente della Regione Formigoni però, è riuscito ad ottenere dall’Europa una proroga di circa due mesi: si dovrà trovare una soluzione al problema entro il 26 giugno, se no la multa scatterà in via definitiva.

Una soluzione il governatore sembra averla trovata: una bonifica a tempi record da parte di Giuseppe Grossi, il re indiscusso di questo settore, e come contropartita la cessione dell’area per la costruzione di un centro commerciale a Zunino, noto immobiliarista lombardo. Entro la settimana si riunirà la Commissione Ambiente per l’approvazione del nuovo piano
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